martedì 22 febbraio 2011

Bioarte Estemporanea

L'amore e il piacere dei sensi

La bioarte estemporanea è contrapposta da due fattori fondamentali rispetto a tutte le altre forme d’arte: l’estemporanetà, tra il nascere e il morire dell’opera.
La vita di un’opera è paragonabile a quella di alcuni tipi di farfalle: ci mettono più a nascere, che a vivere.

Lago di Venere - Pantelleria
L'arte, dovrebbe essere la materializzazione di un concetto filosofico o la capacità dell’artista a dare forma alle proprie emozioni. Tempo fa sono stato a Pantelleria per visitare alcune case vinicole e nell'occasione ho avuto l'opportunità di visitare il lago di Venere che si trova nell'isola. Un’isola affascinante; credo veramente, dopo aver visto il lago di Venere, che la Dea dell’amore vi si sia specchiata. Una vera emozione: la mia immaginazione è volata via come un aquilone:
per un momento ho sentito che dentro di me le emozioni scorrevano come un fiume in piena che non aveva paura di diventare Oceano, travolgeva la mia fantasia senza confini, i suoi baci erano un po’ piccanti, il profumo avvolgente come il mandorlo in fiore, la sua ineguagliabile bellezza ermeticamente protetta, impediva la rottura degli argini del pudore.

La vegetazione sopra il lago è dominata dai colori variegati dei fichi d’ India, quasi a voler proteggere lo specchio e l’immagine di Venere. Le spine di questo frutto, sottili ma efficaci sembrano trovarsi li per proteggerla da corteggiatori poco galanti. La dea dell’amore a Pantelleria è supportata dal frutto di Afrodite: i capperi. Nella cultura popolare pantesca sono note le virtù afrodisiache di questo frutto. Tornato a Firenze ho voluto materializzare quelle emozioni creando un dessert fatto da due mousses che si baciano.

IL BACIO DI VENERE”

Ogni ingrediente del “bacio di Venere” è un’allegoria: immagino che il bacio della bellissima Venere sia un po’ piccante e che lasci sulle labbra un sapore forte e persistente, come il cioccolato fondente al peperoncino con cui ho creato una delle due mousse; l’altra è una mousse di mandorle d’Avola, poiché nella mia immaginazione Venere ha gli occhi a mandorla.

Bacio di Venere
Per conquistare il cuore di una donna e gustarne le virtù di Afrodite bisogna avere l’abilità come quando vogliamo mangiare un fico d’India.
Lo apriamo delicatamente, spogliandolo dalla buccia, facendo attenzione che quelle sottilissime spine non ci pungano. Per questo motivo ho creato dei petali con una gelatina di fichi d’India.
La crema alla mandorla, molto dolce, che accompagna il bacio, è contrastata da due perline di capperi di Pantelleria. Quando il palato incontra il cappero salato, la dolcezza della crema s’interrompe, poi ritorna un attimo dopo, amplificata nel sapore e prolungata nel piacere.


Dietro l'isola”
con amore

Dietro l'isola è il nome di un passito di Pantelleria fatto alla vecchia maniera. Oggi ci sono diversi modi per appassire le uve Zibibbo (Moscato di Alessandria) per fare questo prestigioso vino, metodi che danno sicurezza e tranquillità ai produttori di passito, purtroppo però queste tecniche vanno a scapito della qualità.
Passito di Pantelleria
Dietro l'Isola
Il metodo che pratica Savino Gorgone titolare della piccola cantina “Dietro l'isola” è quello che madre natura fornisce all'uomo il Sole. “La pratica di qualsiasi arte ha certe particolari esigenze, sia che si riferisca all'arte del carpentiere, della medicina o all'arte d'amare. Innanzi tutto, la pratica di un'arte richiede disciplina, concentrazione e pazienza” (Erich Fromm L'Arte di Amare) Per appassire le uve al sole ci vogliono queste tre virtù: disciplina, concentrazione, e pazienza. Con il metodo naturale può bastare un acquazzone un po' più prolungato, per vanificare il lavoro e i sacrifici di una intera stagione. Al termine del periodo dell'appassimento, le uve si sono ridotte di circa quattro volte, infatti ci vogliono 450kg di uva appena vendemmiata per ottenere 100 kg di uva appassita, da cui si ricaveranno circa 10kg di sciroppo d'uva ( somigliante più ad un miele che ad un mosto) che sarà aggiunto al mosto fresco per ottenere circa 100 litri di passito di Pantelleria.
L'Amore è un sentimento che non si vede, ma che si percepisce in modo palese. Perché quando troviamo un prodotto fatto a mano o alla vecchia maniera veniamo subito attratti? Non è la nostalgia del tempo passato che ci attrae, ma è la consapevolezza culturale a suggerirci che quel prodotto è fatto con tanto amore. Forse è stato proprio questo il motivo che mi ha indotto ad abbinare il passito “ dietro l'isola” al bacio di Venere; poiché il tema è “l'Amore e il piacere dei sensi” (contro senso) dato che quando si è innamorati tutti gli organi sensoriali sono piacevolmente in festa.
Il” bacio di Venere” ed il “passito di Pantelleria dietro l'isola” sono due opere d'arte che insieme possono per chi ne avesse bisogno, festeggiare la pasqua dei sensi.
L'Arte a tavola deve essere un godimento pur avendo le mutande”.
Provare per credere.

Buon appetito!
Damiano Miniera

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Via del Rossellino, 2r
50135 Settignano (FI)
ITALIA

Tel.: +39 055 697245

Orario: lunedì - sabato dalle 12,00 alle 14,30 e dalle 19,30 alle 01,00
Giorno di riposo settimanale: domenica

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1 commento:

  1. Signor Miniera, buongiorno. Ci siamo visti ieri sera, siamo venuti a cena nel suo magnifico ristorante e, dopo cena, ci ha fatto l'onore di leggerci le poesie che ha dedicato ai suoi nipotini, oltre che della sua amabile conversazione. Lei non lo sa, ma eravamo lì per festeggiare il compleanno di Serena e quelle quattro chiacchiere che abbiamo scambiato sono state per lei il più bel regalo ricevuto quest'anno: non possiamo trattenerci dal dirle che lei è una persona veramente piacevole, sensibile e molto saggia, è una gioia parlare con lei. Abbiamo ancora in testa il favoloso matrimonio tra la mandorla e i capperi di Pantelleria, sa, e Serena sta pensando a come riprodurlo in casa. Torneremo presto a trovarla nel suo blog e, ovviamente, alla Sosta del Rossellino: siamo certi che, in entrambe le sedi, saprà stupirci!
    Un salutone
    Marco e Serena

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